Canne della Battaglia
Il 216 a.C. segna una delle principali battaglie della seconda guerra punica che ha avuto luogo a Canne della Battaglia, in località Barletta. L’esercito di Cartagine, comandato dal prode Annibale, distrusse l’esercito romano superiore numericamente e l’evento rappresentò una delle più grandi ferite e umiliazioni subite dall’Impero Romano. In questa guerra sanguinosa e lenta, caddero oltre 47.000 fanti, 2.700 cavalieri tra cui il romano Paolo Emilio e 19.000 soldati divennero prigionieri dell’esercito cartaginese. I Cartaginesi riuscirono a vincere con soli 6.000 uomini, ma la vittoria non fu solo legata alla fortuna e alla protezione degli Dèi. La guerra rappresentò un successo per Annibale grazie all’applicazione di tattiche belliche apprese durante il periodo della sua adolescenza: le strategie di accerchiamento segnarono la differenza rispetto alla potenza fisica, ma poco razionale, dei romani.
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