Chiesa di San Domenico
La storia della chiesa di San Domenico cominciò nel 1238 a opera dei Padri Domenicani pugliesi, ma solo nel 1528 fu distrutta dai francesi. Fu ricostruita solo nel XVI secolo con l’intenzione di edificare un convento. La pianta in stile romanico pugliese, spaziosa e dall’assetto luminoso, è divisa in tre navate ed è accessibile da un solo ingresso segnalato da un portale di lesene e nicchie.
La costituzione del convento si è rivelata un vero e proprio intervento contro la povertà e le devianze sociali, perché ancora oggi si propone di accogliere emigrati, senza tetto e bisognosi, ma al tempo stesso funge da punto di riferimento artistico-culturale, in quanto ha ospitato al suo interno la prestigiosa Pinacoteca De Nittis per un periodo di tempo.
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