Chiesa Buon Pastore

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La chiesa del Buon Pastore non ha una sola struttura. Esistono due edifici con questo nome.

La prima e originaria chiesa, situata in via Vitrani, risale al secondo dopoguerra e deve la sua costruzione a monsignor Raffaele Dimiccoli che, allarmato dalla mancanza di un oratorio nel quartiere Medaglie d’oro, riuscì ad ottenere una parte di terreno che destinò al Villaggio del Fanciullo. Questo luogo doveva essere punto di ritrovo dei ragazzi del quartiere, in cui potersi incontrare e divertire in maniera sana.
L’edificio, la cui costruzione si ebbe grazie all’apporto economico del Comitato Permanente per il Mezzogiorno, presto divenne, grazie a padre Costantino, il rettore del Villaggio, un orfanotrofio molto stimato in cui si organizzarono numerose iniziative.

A metà degli anni ’60, si decise di abbandonare il sito, il quale fu demolito e sostituito da un grande palazzo, per dar luogo a una struttura più grande ed accogliente con sede in campagna su via Andria. Ma, ben presto, ci furono problemi dovuti all’agibilità della nuova struttura che, con il passare del tempo portarono all’abbandono di questa.

C’era bisogno, a questo punto di una nuova cappella che fu edificata nel 1968 su un terreno comunale concesso alle spalle del campo sportivo, sempre situato in via Vitrani, dove si cominciò a celebrare messa.
Questo portò nel 1973 all’istituzione della parrocchia del Buon Pastore, con bolla dell’arcivescovo Monsignor Carata.
La chiesa, però, aveva delle dimensioni alquanto ristrette e, a lungo andare, non permetteva di accogliere i numerosi fedeli residenti nel quartiere. Per questo motivo si sentì l’esigenza di ottenere una chiesa più grande e comoda, un’esigenza che il giovane don Pino Paolillo, a cui era stata assegnata la conduzione della parrocchia dal 1981, trasformò in vera e propria missione. Il parroco andò tenacemente alla ricerca di un suolo, vicino a quello dove sorgeva la chiesetta, per dar luogo alla nascita di una nuova chiesa.

Già nel 1983, infatti, si scelse di utilizzare uno spazio presente tra via Vitrani e via Boccassini che non era tanto grande e confinava con le abitazioni, ma era l’unico libero che potesse essere sfruttato per quel progetto. Non mancarono gli iter burocratici e procedurali a rallentare la realizzazione della fabbrica, che, infatti, ebbe inizio solo nel 1990. Dopo cinque anni, in cui si incontrarono molti ostacoli sia di natura burocratica che economica, alla fine di dicembre 1995 fu celebrata la prima messa nella nuova chiesa del Buon Pastore che a gennaio del ’96 fu benedetta dall’arcivescovo Carmelo Cassati.

La struttura

La chiesa si presenta esternamente con un tetto che assume la forma di una grande vela. Una scalinata esterna conduce attraverso una grande porta-vetrata, su cui è raffigurato Gesù Cristo adolescente che invita i fedeli ad entrare nel tempio, ad un grande atrio che si restringe sulla parte opposta. Il bianco dei muri, le vetrate laterali rappresentati motivi biblici e l’ampio lucernario posto sull’altare conferiscono molta luminosità all’ambiente.

La struttura interna ha nel piano inferiore un grande salone con il pavimento decorato con disegni di rami e foglie di vite, su cui poggiano i banchi, mentre il piano superiore, leggermente più piccolo presenta dei gradoni adibiti a posti a sedere che consentono la visibilità dell’altare. La struttura è dotata di un piccolo giardinetto nella parte posteriore, di locali sia nei piani superiori che inferiori che vengono utilizzati per il catechismo e per i vari incontri organizzati dalla parrocchia.

D’estate, la messa della domenica sera, spesso viene celebrata all’esterno. Chiudendo la strada, i fedeli possono assistere alla singolare celebrazione all’aperto.

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