Eraclio come la Statua della Libertà

L’orgoglio barlettano ci porta spesso a paragoni d’eccellenza ed è tutt’altro che vana la pretesa di non sfigurare per nulla nemmeno di fronte ai monumenti che rappresentano dei simboli unici a livello internazionale.

cartolina Barletta Eraclio

Per esempio, mettere a confronto il nostrano Colosso Eraclio e la Statua della Libertà potrebbe sembrare un affronto a tutto ciò che simboleggia l’imponente statua poggiata al centro della notissima Liberty Island ma, a Barletta, Eraclio è l’icona che domina la Città oltre a rappresentare il simbolo della barlettanità più radicata.

Fieri dei nostri emblemi non temiamo i paragoni forti e ci proponiamo di esaltare tutto ciò che potrebbe rappresentare Barletta a livello regionale, nazionale e, perchè no, mondiale.

Sicuramente sarà utopico ma è innegabile che ci possiamo fregiare di rappresentazioni monumentali, architettoniche e paesaggistiche che possono lasciare di stucco i turisti, di qualsiasi provenienza essi siano.

Sicuri dello splendore del nostro patrimonio artistico poniamo a confronto i due monumenti, limitandoci a darne una breve descrizione. Starà a voi scegliere il vincitore.

Per dovere di ospitalità, come accade nelle grandi sfide di calcio o negli incontri di pugilato, lasciamo la precedenza all’ospite, nonché sfidante:

La Statua della Libertà

Il nome completo dell’opera è “La Statua della Libertà che illumina il mondo” ma per tutti è la Statua della Libertà.
È posta all’ingresso del Porto di New York.
La Statua è stata ultimata nel 1885 ed inaugurata il 28 Ottobre 1886.
Nella mano destra, alzata, sostiene una fiaccola.
La mano sinistra sorregge, invece, un libro recante la data dell’indipendenza americana.
La testa è cinta da una corona composta da sette punte che rappresentano i mari ed i continenti del Pianeta.

Sin da subito, la Statua, è stata eletta simbolo della libertà e della speranza sopratutto per chi, in quegli anni, solcava le acque per giungere nella terra delle opportunità.

Il colosso Eraclio

Il nome reale, non avendo ancora certezze sul personaggio raffigurato, è “Colosso di Barletta” ma per tutti è Eraclio.
È posto sul lato sinistro della Basilica del Santo Sepolcro.
Si stima che il Colosso sia stato ultimato ed inaugurato nel 439 d.C.
Nella mano destra, alzata, sostiene una croce.
La mano sinistra sorregge, invece, una sfera.
La testa è cinta da una corona con al centro un gioiello di arte gota che rappresenta, insieme alla croce ed alla sfera, la regalità di Eraclio.

Sin da subito, Eraclio, è stato eletto simbolo della libertà e della speranza sopratutto grazie alla leggenda che lo vuole protagonista del salvataggio di Barletta dalle armate saracene per via della sua statura spacciata, agli occhi degli invasori, per poco imponente rispetto al resto della cittadinanza.

Gli elementi per un simpatico confronto sono a vostra disposizione, ora sta a voi scegliere il vincitore con l’augurio che ognuno possa sempre aver cura del proprio patrimonio unico e, quindi, di inestimabile valore.

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