Chi era Francesco Saverio Baldacchini
Nuovo appuntamento con la cultura della nostra città e con i personaggi celebri che in questa sono nati e spesso anche cresciuti.
Quante ne sapete su Barletta e quanti di voi sanno dirmi chi era Francesco Saverio Baldacchini?
Cominciamo dalle origini. Francesco Saverio Baldacchini Gargano nacque a Barletta da una famiglia aristocratica nel lontano 1800.
Fu collaboratore di Basilio Puoti nella restaurazione del purismo nella letteratura; dopo molti viaggi compiuti in tutta Italia ed Europa si stabilì a Napoli, dove visse fino alla morte. Nel 1861 fu deputato del parlamento nazionale e, in seguito, nel 1868 divenne senatore del regno.
La sua formazione fu classica e umanistica; ma il suo temperamento sentimentale lo fa oscillare tra le due posizioni ideali del secolo. Avendo frequentato gli scrittori romantici ed insieme i puristi, nelle sue opere sono rintracciabili cadenze puriste dal lato formale e motivi squisitamente romantici. Infatti, una delle sue opere più note, Ugo da Cortona, suscitò polemiche alquanto significative: alcuni lo giudicarono romantico e altri classicista, mentre il De Sanctis affermò che quest’opera era manzoniana nel contenuto e purista nella forma. Baldacchini segue un gusto del tempo nello scrivere novelle in ottave, tra cui degna di nota è l’opera Currado di Savoia, che trae la sua ispirazione da un lavoro di Francesco da Barberino. La sua fama oltre alle Prose, raccolta dei suoi scritti migliori, è legata al testo Claudio Vanini o L’Artista pubblicato nel 1835: questo romanzo, in versi sciolti, rappresenta un artista del Rinascimento che, corrotto dalle teorie estetiche transalpine, è ricondotto all’amore dei classici durante un soggiorno a Roma. Una sorta di dramma in versi classico-romantico in cui si canta l’aspirazione ad una classicità insieme storica ed ideale. Quest’opera, inoltre, costituì un attacco allo stile leopardiano e al romanticismo napoletano, auspicando un ritorno al classicismo, fonte di rinascita spirituale.
Francesco Saverio Baldacchini fu un grande uomo, letterato e personaggio politico e, da barlettani, siamo fieri di ricordare il suo operato e cerchiamo, ove possibile, di tramandarlo.
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